Trasferimento privato dall’aeroporto a Scopello, briefing sul tour, consegna delle biciclette e pernottamento in Hotel.
La giornata inizia con una breve discesa da Scopello, lungo tranquille strade di campagna e poi lungo la strada principale di Castellammare del Golfo. Quindi lascia questo percorso per dirigerti verso l’interno, attraverso un glorioso paesaggio di campi coltivati a melone, viti e uliveti. C’è la possibilità di visitare Segesta (con il suo splendido teatro e tempio greci), sicuramente consigliata! Segue un percorso con fantastiche viste sulla campagna circostante, prima di raggiungere il paese di Buseto Palizzolo. Poi dovrai salire per godere di un panorama mozzafiato con vista sul Monte Cofano, Erice e il mare blu scintillante con le Isole Egadi all’orizzonte.
La giornata inizia con una breve discesa da Scopello, lungo tranquille strade di campagna e poi lungo la strada principale di Castellammare del Golfo. Quindi lascia questo percorso per dirigerti verso l’interno, attraverso un glorioso paesaggio di campi coltivati a melone, viti e uliveti. C’è la possibilità di visitare Segesta (con il suo splendido teatro e tempio greci), sicuramente consigliata! Segue un percorso con fantastiche viste sulla campagna circostante, prima di raggiungere il paese di Buseto Palizzolo. Poi dovrai salire per godere di un panorama mozzafiato con vista sul Monte Cofano, Erice e il mare blu scintillante con le Isole Egadi all’orizzonte. Passerai da una serie di piccoli villaggi prima di passare da Trapani e prima di goderti il paesaggio delle saline con i loro fantastici mulini a vento.
Questa è una giornata piena di contrasti; inizia con le bellissime saline circondate da viti, palme e agavi, prima di trasferirsi nell’entroterra, dal paesaggio atipicamente mediterraneo. Il giorno finisce di nuovo in riva al mare, con tumuli di sale luccicante e mulini a vento fatiscenti intorno alle rovine dell’isola di Mozia. Puoi prendere una barca fino all’isolotto di Mozia e visitare le rovine (circa un’ora). Godrai anche di splendide viste sulle isole Egadi (Marettimo, Favignana e Levanzo). La corsa continua a Marsala, dove non puoi perderti l’omonimo vino locale. Il pranzo di oggi potrebbe essere un picnic o un bar di passaggio. Tra i paesi di Marsala e Mazara del Vallo, bei momenti in bicicletta lungo il mare.
Oggi pedalerai lungo il mare e attraverso i paesaggi dell’olio d’oliva. Continua lungo la costa fino a Capo Granitola che merita una piccola sosta, e poi avrai la possibilità visitare un enorme sito archeologico: Selinunte. Un fantastico itinerario che passa dal livello del mare fino al cuore della Sicilia, con poche salite e lunghe discese attraverso boschi e terreni coltivati fino a raggiungere il tuo alloggio a Sambuca. Vicino alla destinazione troverete il lago Arancio con molte piantagioni di uva e cantine. Nel 2016 Sambuca di Sicilia ha vinto il premio di “Borgo dei borghi 2016”, un importante riconoscimento per il suo fascino e la sua storia. Il vino rosso Nero d’Avola ha qui le sue radici antiche.
La strada più corta, ma la più dura. Oggi pedalerai nell’entroterra dal paese di Sambuca (dove la Chiesa merita una visita) passando per piccoli villaggi agricoli. Raggiungerete quindi Corleone, conosciuta anche come la “città delle cento chiese”. La più famosa è la Chiesa Madre, ma il paese è conosciuto soprattutto per essere stato l’ambientazione del film “Il Padrino”, di Francis Ford Coppola; nel cuore di una vallata, a 60 km a sud da Palermo, ha anche deliziose pasticcerie, mentre il C.I.D.M.A (Centro Internazionale di Documentazione sulla Mafia e il Movimento No Mafia) merita una visita (bisogna prenotare).
L’ultimo giorno in bicicletta ti regala momenti mozzafiato e viste emozionanti lungo la strada dove una volta c’era la ferrovia. Lungo la strada non perdetevi il “cannolo”, tipico dolce siciliano a Santa Cristina Gela. Si raggiungerà quindi il comune di Monreale, borgo lungo le pendici del Monte Caputo, 310 m slm. Monreale è in cima a una collina ed è una delle più importanti attrazioni d’Europa. La magnifica cattedrale del XII secolo, infatti, incorpora uno stile normanno, arabo, bizantino ed elementi classici e, nonostante i lavori di ristrutturazione nei secoli, è rimasta sostanzialmente intatta. Fuori dal Duomo c’è il chiostro, che un tempo faceva parte di un’abbazia benedettina annessa alla chiesa. Ci sono 228 colonne gemelle, con ornamenti policromi.
